XX Edizione PALERMO - Italy  11-22  MAGGIO 2005
Città di Palermo
Assessorato allo Sport
World Festival On The Beach
La manifestazione che trasforma per una settimana la spiaggia di Palermo, 
Mondello in Sicilia, in un villaggio turistico unico al Mondo
  SPONSORv
  Ufficio stampa - Press office  
Tel. +39 091 6844483 Fax +39 091 6843785
E-mail Press Office
       


New Jazz Festival / Comunicato stampa n.31 del 19 Maggio 2005

XX edizione World Festival On The Beach
Palermo Mondello 11-22 maggio 2005

E' ENTRATO NEL VIVO IL NEW JAZZ FESTIVAL ON THE BEACH. DOPO IL SUCCESSO DI GIANNI CAVALLARO, QUESTA SERA ALLE 22 TOCCA AL KELLY JOYCE SEXTET

Avvio in grande stile ieri sera per il 4° New Jazz festival on the Beach, organizzato nell’ambito del World Festival on the Beach dall’Albaria Windsurfing Club grazie all’intervento dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali.
“La promozione della Sicilia e della sua cultura transita anche attraverso la politica degli eventi – afferma l’Assessore regionale ai Beni Culturali Alessandro Pagano – che ci consente di presentare lo straordinario scenario dell’isola su palcoscenici internazionali. L’incontro tra mare e jazz costituisce un’ulteriore attrattiva del World Festival on the Beach, sia in chiave internazionale che per il pubblico dei siciliani che frequentano il village di Mondello”.
Sul palco del villaggio allestito in piazza Valdesi il primo a salire è stato il batterista Gianni Cavallaro, figura di punta del panorama jazzistico siciliano. Il grande vibrafonista si è presentato al New Jazz Festival alla testa di una band composta da undici elementi, della quale fanno parte i sassofonisti Orazio Maugeri (sax alto), Ignazio Calderone (sax tenore), Gaspare Palazzolo (sax soprano), Francesco Nolasco (sax tenore), i trombettisti Vito Giordano, Giovanni Calderone, Rosario Causa, Totò Pizzurro (trombone), il pianista Massimo Merighi e il bassita Franco La Rosa.
I tamburi di Gianni Cavallaro raccontano da soli una parte della storia del jazz. Con la sua batteria Cavallaro si è esibito accanto a Chet Baker, Lou Bennet, Pepper Adams, Art Farmer, Mal Waldron , Johnny Griffin, Laurindo Almeida e ha affiancato tanti maestri della grande musica afro-americana tra cui Gato Barbieri, Perez Prado, Tony Scott, Stephane Grappelli, Phil Woods e Miriam Makeba. Ha collaborato anche con alcuni dei più grandi artisti italiani, tra cui Franco Cerri, Nicola Arigliano, Amedeo Tommasi, Franco D’Andrea, Romano Mussolini e Antonello Vannucchi, oltre ad aver formato moltissimi giovani jazzisti siciliani, che negli anni hanno fatto parte delle formazioni da lui dirette.
Questa sera toccherà al Kelly Joyce Sextet, l’ensemble guidato dalla giovane vocalist francese Kelly Joyce, reduce dal successo dell’album che porta il suo stesso nome e prima ancora dal fortunatissimo “Vivre la Vie”, suo primo lavoro entrato di prepotenza nelle top ten europee.
Kelly Joyce, nata a Parigi nel 1982 da famiglia nobile (i suoi genitori sono una contessa e il figlio dell’ex re dei Bantu) è un’autentica figlia d’arte che ha colto in pieno le suggestioni del padre compositore e della madre cantante e fondatrice delle “Chocolats”.
Il suo ultimo disco, “Kelly Joyce” è un album pop raffinato e ricco di profumi, denso di ispirazioni e riferimenti che vanno dai brani immortali di Burt Bacharach al tango, dai ritmi caraibici al fascino retrò delle Folies Bergères.
Composizioni che sono altrettanti omaggi ad una sconfinata joie de vivre, nelle quali nulla è lasciato al caso mentre tutto vi risuona in modo fresco e originale. La formazione che accompagnerà Kelly Joyce a Mondello è composta dai due violinisti Luca e Marco Campioni, da Enrico Guezoni (violoncello), Raffaele Rebaudengo (viola) ed Elio Marchesini (percussioni), che si cimenteranno con un repertorio estremamente versatile che spazia dal Jazz al funky, dal rock al blues fino alla musica sudamericana.



 

FOTO